“Scrivi tutto ma non dimenticarti di dire che è una favola.”
Così ‘Ami’ esorta l’autore del libro, a specificare l’aspetto fantastico di questa sorprendente avventura. Il racconto prende forma dall’incontro tra Pierre, un ragazzino di 9 anni ed un meraviglioso ‘Ami-co’ di grande saggezza; un amico che giunge da un lontano pianeta e che trasmetterà a Pierre la conoscenza delle grandi leggi cosmiche che reggono l’esistenza dell’Universo stesso nonché dei suoi abitanti; abitanti che hanno la facoltà di operare interscambi allo scopo di progredire nella scala evolutiva. Ciò può apparire utopico solamente agli abitanti di quei pianeti che non hanno ancora superato la soglia minima di evoluzione planetaria.
Anche gli abitanti della Terra sono destinati a far parte della grande Confederazione dei pianeti evoluti, ma solamente quando avranno abbandonato le dinamiche distruttive derivanti dall’utilizzo di strumenti di uccisione e di distruzione di massa. Questo incontro, avvenuto alcuni decenni orsono, ma più che mai attuale per l’importanza del messaggio che trasmette, fa in realtà parte di un piano ben preciso che ha lo scopo di aumentare la consapevolezza sociale sulla vera natura dell’uomo e della sua appartenenza ad una famiglia ben più ampia alla quale, in realtà, fa parte.
Lo scopo dell’incontro è stato di trasmettere questa conoscenza attraverso la stesura di questo libro. Ami ha però avvertito il protagonista che gli adulti non avrebbero approfittato di questa informazione perché per loro è ‘più facile credere a cose orribili anche se false piuttosto che a cose meravigliose anche se vere’. Per evitargli problemi si è raccomandato di dire che tutto questo è una fantasia, una favola.
Questo libro meraviglioso è stato tradotto in molte lingue e dato lo straordinario messaggio veicolato viene adottato da insegnanti ed educatori in molti paesi del mondo.