Silenziosi confini


Fluttuanti sentieri
s’inerpicano
fra le brume della sera.

Il riflesso di spighe dorate
nate dai campi
confusi dalla nebbia
s’allunga con ombre corpose.

Una luce intensa
filtra dalla nebbia
e appare vicina
o forse lontana.

Lassù
dove muore la bruma
tiepidi assolati pendii
scrutano estatici
il tramonto.

Il cuore s’acquieta
in sereni oblii.

La pace della sera
sorvola la vallata.

Il canto sereno
di alati
erompe dai giovani nidi.

Fresche note argentine
sgorgano dal lontano torrente.

Il silenzio della sera
è pervaso di magiche parole.

No, non servono
umane parole
a dare voce al silenzio.

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