Ovunque


Tu
che da sempre
ascolti la mia voce
e con me percorri
nell’oblio
le strade misteriose del tempo
dammi ancora
una notte come questa:
una fresca notte di novembre
limpida di luci all’orizzonte
nitida di aromi e di chimere.

Dammi ancora una notte come questa
prima che giunga per me
l’alba pallida del nuovo giorno.

Fammi vivere il tuo riposo
nel riflesso inchiostro
del mare
nelle stelle brillanti
di ghiaccio
nei pastelli infuocati
del tramonto
nell’onda argentina che danza
alla riva
nel pensiero di luce nascosto
dentro al cuore.

Dammi ancora
una notte di novembre.
Ovunque
ancora una volta
sarò vicino a Te.

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